COMUNICATO STAMPA
“Il mistero della
creazione artistica” di Stefan Zweig è la nuova proposta editoriale di Pagine d’Arte, piccola ma raffinata casa editrice con un catalogo che si
contraddistingue per l’attenzione con cui unisce testi ricercati e originali a
immagini di qualità.
“Il mistero della creazione artistica” riproduce il testo della conferenza che Zweig tenne a
New York nel 1939 e che viene proposta per la prima volta in italiano. In
quell’occasione Zweig sostenne che il segreto più profondo del nostro mondo è
legato alla creazione: “Fra gli
innumerevoli enigmi insolubili del mondo, quello della creazione rimane per sempre
il più profondo e il più misterioso. Qui la natura non vuol essere spiata, non
permetterà mai che si colga l’atto estremo per cui sorse la terra o sorge un
piccolo fiore, come nasce una poesia, come nasce un uomo. Qui la natura cala
senza alcuna indulgenza il suo velo. Persino il poeta, persino il musicista,
sarà più tardi incapace di spiegare l’istante della sua ispirazione”.
Manoscritti, spartiti e abbozzi, più dell’opera finita, sono
secondo Zweig i soli elementi capaci di suscitare tracce di lettura e tratti
d’intuizione legati al mistero dell’atto creativo.
Il libro, che è arricchito da riproduzioni di Dürer, Rembrandt e manoscritti di opere musicali,
si può considerare il prolungamento
ideale della novella “La collezione invisibile” già pubblicata da Pagine d’Arte:
due scritti intensi e brevi si sfogliano nella collana Sintomi, sul filo
autobiografico che lega Zweig all’appassionata raccolta di carte d’arte. Collezionare
per tentare di capire.
“Il mistero della
creazione artistica” verrà presentato a Bookpride, la fiera della piccola
editoria che si terrà a Milano dal 24 al 26 marzo 2017.
Insieme ad esso verrà presentato anche il nuovo catalogo di Pagine d’Arte e saranno
presenti anche le altre più recenti pubblicazioni: “Emilio Tadini testo&immagine”, un collage ideale e inedito
dei fogli tratti dall’insieme dei raccoglitori rossi degli anni Settanta
conservati allo Spazio Tadini di Milano fra le carte d’archivio di Emilio
Tadini, “Sig. Bovary e altri personaggi”
di Alberto Manguel, e due opere che, per impostazione e contenuti, si
prestano per una lettura abbinata:
“L’Apocalisse secondo Dürer”, sempre di Alberto Manguel, e “La mente nera di
Piranesi” di Marguerite Yourcenar.
Pagine d’Arte
Pagine d’Arte è una casa editrice indipendente fondata nel
1982 da Matteo Bianchi, che per vent’anni è stato direttore del Museo Villa dei
Cedri di Bellinzona, dove ha realizzato una serie di esposizioni e cataloghi
legati alla cultura figurativa fra Otto e Novecento (Albert Anker, Félix
Vallotton, Camille Claudel…) e a quella moderna e contemporanea (Jean Fautrier,
Oskar Kokoschka, Sonia Delaunay…).
Matteo Bianchi conduce l’attività editoriale a
Tesserete/Lugano (Svizzera) nella casa museo del pittore svizzero-lombardo
Luigi Rossi (1853-1923) insieme a Carolina Leite, con la quale ha inaugurato a
Parigi il catalogo francese di Pagine d’Arte.
Pagine d’Arte si caratterizza per le scelte editoriali
libere da ogni condizionamento, inedite e mai scontate, basate sull’idea di
studiare le corrispondenze tra testo e immagine e sviluppandole intorno ad
alcuni temi come parole e figure, arte e natura, l’identità linguistica e
culturale, la bellezza che salverà il mondo…
Pagine d’Arte sagl Aprica – CP 357
6950 Tesserete Svizzera
I libri di Pagine
d’Arte sono distribuiti in Italia
da Luca D’Angelo /
iBooken e da LibroCo,
e nel Ticino
direttamente dall’editore
Ufficio stampa
Ellecistudio
Tel. +39 031 301037
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