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lunedì 26 marzo 2018

LA VIOLENZA PRIMA DI UCCIDERE AMMALA - articolo di Noà Visentin

La VIOLENZA prima di uccidere, ammala.
15.08.2017 

Quando si violentano, picchiano, storpiano, mutilano, bruciano, seppelliscono, terrorizzano le donne, si distrugge l'energia essenziale della vita su questo pianeta. Si forza quanto è nato per essere aperto, fiducioso, caloroso, creativo e vivo a essere piegato, sterile e domato.
(Eve Ensler)


La VIOLENZA è prima di tutto un problema di SALUTE.
fotografia di Bekah-Russom (copyright free)



"Aver subito violenza determina un cambiamento della struttura del cervello. L'adrenalina alle stelle, cui porta il subire violenza, fa morire i neuroni causando: disturbi della memoria, disturbi delle emozioni, problemi di comunicazione.
Il cervello cambia struttura. C'è un ritiro della massa cerebrale, in chi subisce violenza. E il cervello NON si riforma. NON torna più allo stato originale. Si altera perciò la capacità di reagire normalmente a situazioni ambientali quotidiane."
Non sono io a dirlo bensì l'ordine dei medici dell'Ospedale all'Angelo di Mestre, nella conferenza del 14 ottobre 2016 sulla VIOLENZA DOMESTICA e di GENERE.

La VIOLENZA è un CRIMINE
Non va mai giustificata
La VIOLENZA PSICOLOGICA uccide e ammala, tanto quanto quella FISICA.
La violenza è un CRIMINE sotto ogni aspetto. E' la più grave mancanza di RISPETTO verso il prossimo. Non è un comportamento normale. Non viene attuato per "il bene di qualcuno". La violenza è una condotta reiterata verso un individuo, e mira a distruggerne l'identità, i valori, l'individualità e tutto ciò in cui crede. Fino ai casi più estremi, ad attentare alla vita stessa della persona.

L'argomento della violenza, soprattutto sulla donna, è spesso trattato. E' riconosciuto da una giornata simbolo che è il 25 Novembre. Tuttavia i femmincidi continuano ad accadere e ad essere in aumento. Ciò che viene trattato a volte con estrema indulgenza è la violenza psicologica perchè difficilmente riconoscibile. Tuttavia la violenza psicologica NON è da sottovalutare sebbene NON sia visibile: è pericolosa e subdola proprio perchè non si palesa ma precede SEMPRE quella fisica.

Ne parla in maniera approfondita la scrittrice M.F. Hirigoyen nel suo libro intitolato "Molestie Morali" (Einaudi) di cui cito un passo:
"La violenza perversa all'interno della coppia, viene spesso negata o banalizzata, ridotta ad un semplice rapporto di dominazione. Una semplificazione psicanalitica consiste nel rendere il partner complice o addirittura responsabile dello scambio perverso. Ciò significa negare la dimensione del condizionamento, che paralizza la vittima e le impedisce di difendersi; vuol dire negare la violenza degli attacchi e la gravità della ripercussione psicologica che la molestia ha sulla vittima."
Estratto da "L'innocenza" del MALE di Noà Visentin
"Chiunque si spaventerebbe di amare un uomo ossessionato dai suoi stessi fantasmi ma l'abisso cui ero caduta dentro, mi spingeva a sperare di divenire parte di una delle sue ossessioni prima o poi, per godere di fatto del diritto di essere amata...

Era un alieno piantato nel mio cuore che alienava anche me...
Mi faceva sentire ridicola e fuori luogo se provavo sentimenti come la gelosia, scatenandomi la stessa fino alla disperazione. Ero gelosa di lui perchè ci tenevo; si di lui che aveva trovato il mio punto debole e si divertiva a scavare graffio su graffio. E graffio su graffio riduce il cuore a brandelli."

Articolo di Noà Visentin



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