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venerdì 9 agosto 2013

Francesca Baldacci recensita da "scritturati"



W L’ESTATE "racconti sotto l’ombrellone"
di Francesca Baldacci – Edizioni Narcissus.me

Estate. Tempo di vacanze e di mare. E anche di letture spensierate sotto l’ombrellone. Periodo dell’anno in cui si pensa soltanto a divertirsi e si lasciano da parte, per quanto possibile, i vari problemi che ci affliggono. 

Ed è proprio quello che si propone l’autrice Francesca Baldacci con il suo e-book, intitolato “W l’estate (racconti sotto l’ombrellone)”, edizioni Narcissus.me. 

L’opera è composta da 4 racconti, 4 storie che hanno in comune il fatto di svolgersi d’estate, in un periodo di vacanza. I protagonisti sono giovani e di bell’aspetto, e danno al lettore l’opportunità di tornare indietro nel tempo, di immedesimarsi in queste personalità, apparentemente lineari, ma in realtà molto complesse da interpretare. Tutti abbiamo vissuto l’intensità degli amori estivi e, attraverso questo nostro personale “amarcord”, riusciamo facilmente a calarci nell’atmosfera proposta dalla scrittrice. Nessun personaggio è come sembra ad un primo e rapido sguardo, quasi l’autrice volesse suggerirci il concetto che tutti sembriamo diversi da come siamo in realtà. Se ci si conosce meglio, se si indaga fra le righe e si riesce ad andare oltre le apparenze, ognuno di noi ha un personale vissuto, un bagaglio di esperienze che lo hanno portato a comportarsi in un certo modo. Ognuno però nasconde qualcosa di positivo che può essere apprezzato. Personaggi che impariamo a rivalutare, nel corso della storia, perché non rimangono inermi in preda alla loro sventura, bensì trovano il coraggio di risollevarsi, di afferrare le “redini” della loro esistenza e diventare così artefici del loro destino.
I temi dell’amore e dell’amicizia vengono affrontati sotto punti di vista differenti. La possibilità di tornare indietro, di “redimersi” e diventare migliori, è sempre contemplata dalla Baldacci, che ha il dono, attraverso l’immediatezza dei dialoghi, di proiettare direttamente il lettore sulla scena. Non ci sono descrizioni tediose dell’ambiente, inutili divagazioni o giri di parole che potrebbero distogliere la concentrazione dalla lettura. Il suo è un linguaggio schietto, moderno, dei giovani d’oggi. Colpisce l’ironia che la scrittura dona ai protagonisti. Il lettore non si annoia, legge tutto d’un fiato, perché ciò che metabolizza è divertente e mai complicato. Non importa se l’italiano dei personaggi non è sempre perfetto, anzi, è volutamente imperfetto, perché colloquiale. Rappresenta uno spaccato di vita e nessuno, nella vita reale, rivolgendosi ad un amico parlerebbe come se stesse sfogliando l’enciclopedia Treccani! 
In “Castelli di sabbia”, Cinzia vive una relazione tormentata con l’infedele Filippo, che ha deciso di lasciarla. Filippo è sempre stato il suo grande amore, ma la ragazza deve ricredersi, perché lui non può e non deve essere tutto il suo mondo. Cinzia dovrà aprire i suoi orizzonti fino a scoprire di poter effettivamente vivere anche indipendentemente da quello che credeva un sentimento autentico. L’incontro con Simone testimonia che potranno esserci altre persone importanti nel suo futuro e porta la speranza.
In “Quattro in riva al mare”, la protagonista, Susy, decide di invitare gli amici dell’infanzia nella sua casa al mare. Dopo 22 anni, vorrebbe primeggiare ancora come quando erano adolescenti, ma non ha fatto i conti col fatto che il tempo passa e le persone cambiano, si realizzano professionalmente. Susy non è più sotto i riflettori, e viene oscurata da Mary, quella che un tempo era considerata l’”insignificante” del gruppo. Una storia d’amicizia che si rivela autentica soltanto in tarda età, quando tutti i membri del gruppo accetteranno di smettere di apparire per “mettersi a nudo” e dare ascolto al loro vero essere.
In “Tacchi sole e fantasia”, Annalisa, in vacanza al mare con gli amici sogna di conquistare Mauro, ma non ha calcolato la presenza di Lorena, sua rivale in amore. Viene trattato il tema della gelosia e quello delle false apparenze. Sembra non esserci volontà di capire le motivazioni che spingono una persona a comportarsi in un determinato modo. 
Infine, “Una svaporata sulla spiaggia”, dove Sandro e Stefania, entrambi lasciati dai rispettivi compagni, si ritrovano soli e si scoprono innamorati, come se ci fosse un’idea di fondo che le sventure nella vita uniscono le persone.
Ecco, questo è “W l’estate, racconti sotto l’ombrellone”, a grandi linee. Molti i retroscena, le sorprese e i risvolti inaspettati delle storie, che ho accuratamente deciso di non rivelare, al fine di non rovinare la lettura. E’ giusto lasciare sempre una certa dose di suspence!
Quindi, se durante le vostre vacanze desiderate una lettura divertente e poco impegnativa, questo e-book vi aspetta!

Cristina Biolcati


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