Il suo ultimo edito "Ricordi di poesie" di Rosario Tomarchio con Drawup Edizioni - la nostra intervista all'autore

INCONTRO CON ROSARIO TOMARCHIO
a cura di Cristina Biolcati

Nel salotto letterario di Scritturati oggi è presente Rosario Tomarchio, un giovane scrittore siciliano con la passione per la poesia. Una poetica, quella di Tomarchio, che canta l’amore in tutte le sue espressioni, dal puro sentimento per le persone care, a quello più sensuale che si esprime nel ricordo. Rosario parla della donna, come figura angelica, musa ispiratrice, che ha sapore d’altri tempi. Le sue parole creano figure retoriche, atmosfere ricche di profumi, odori, ricordi di episodi di vita. Un poeta che, avvertendo la precarietà dell’esistenza, riesce a trovare un rifugio sicuro nella potenza della sua lirica. Nell’illusione che la poesia dona. Come comune denominatore l’Etna e la sua amata Sicilia.

Ciao Rosario e benvenuto a Scritturati. E’ uscita da poco la tua silloge, “Ricordi di Poesie”, edita da DrawUp edizioni. Nonostante la tua giovane età, sei già alla terza pubblicazione. In che cosa, questa raccolta, si differenzia dalle prime due?

Ricordi di poesie per me rappresenta un cambiamento di stile, la raccolta di poesie della “maturità”. Questo cambiamento è avvenuto pian piano, poesia dopo poesia.  

E’ inevitabile per chi scrive avere un’opera preferita. A quale delle tue poesie sei maggiormente affezionato?
“Ricordi” Qui ricordo una tragedia veramente accaduta, che ha come protagonisti un uomo e una donna, e a sua volta sono stati vittima di violenza subita nel passato. 

Tu sei quello che si definisce un autore poliedrico. Infatti, non hai scritto solo poesie, ma anche alcuni saggi storici a carattere religioso. Come nasce l’idea di conciliare questi due aspetti della scrittura, così diversi fra loro?
Per rispondere a questa tua domanda cara Cristina, voglio inizialmente raccontarti una storia: come tu ben sai sia in Storia d’amore e sia in Ricordi di poesie, ci sono presenti poesie dedicate a una persona speciale: la mia nonna. La mia nonna, come tutte le nonne aveva l’abitudine di raccontarmi storielle, che raccontavano storia della sua vita, della sua famiglia d’origine, della sua vita passata. La nonna raccontava anche storie popolari e queste storie come era il mondo contadino di una volta era strettamente legato alla fede. A un certo punto è successo un fatto che ti racconto brevemente: alla mia nonna vengono amputate tutte e due le gambe. In una situazione del genere è facile perdere la speranza e invece no, succede un fatto incredibile e semplice nello stesso tempo. Da casa mia passa il prete del paese e il vescovo della diocesi per portare conforto alla mia nonna, a un certo punto il vescovo chiede alla mia nonna da dove prende tanta forza d’animo e lei risponde semplicemente dalla preghiera con il rosario, recitato tutti i giorni. Questo fatto pur semplice mi ha cambiato e da lì anche se son passati anni ho iniziato a scrivere anche saggi di carattere religioso.       

Nelle tue opere, Rosario, ciò che emerge è che tu sia animato da una grande fede cristiana. Che ruolo occupa la religione nella tua vita?

La fede in una persona credente viene prima di tutto. Il compito del buon credente è quello di dare testimonianza e ogni persona che ha fede la può dare attraverso i gesti semplici della vita. Io ci provo anche attraverso le poesie.  

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Come scrittore, vorrei avventurarmi con due romanzi tratti da due storie veramente accadute.

A chi dedichi i tuoi successi?

I successi li dedico ai miei genitori, e tutti gli amici che giorno dopo giorno mi sostengono con il loro affetto.

Cara Cristina e cari amici di Scritturati vi saluto invitandovi nella pagina di DrawUp Edizioni dedicata distribuzione sul mercato dei suoi libri. 
http://www.edizionidrawup.it/content/1-distribuzione-editoriale

E se volete e questo è link diretto per l’acquisto
http://www.edizionidrawup.it/74-ricordi-di-poesie-9788898017690.html

Grazie a tutti!