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domenica 27 aprile 2014

RICORDI DI POESIE di Rosario Tomarchio - la recensione a cura di Vincenzo Monfregola


RICORDI DI POESIE
di Rosario Tomarchio - Drawup Edizioni


Amo la trasparenza di questa silloge che esprime il concetto di amore nel modo più semplice del poetare. 
Rosario Tomarchio regala ai suoi lettori versi di autentici verso tutto quanto ci circonda, leale e sincero appare come l'amico della porta accanto.


"Ricordi di poesie" sembra essere un patchwork in cui  si ritrovano le parole più belle sulla stoffa di fondo più semplice, i versi più particolari tra i ritagli di quelle più colorate, l'autore riesce a dare una forte impronta del suo stile non banalizzando mai alcun concetto ma regalando una chiave di lettura che non può essere altrimenti; si percepisce la fede che fa da principio in una vita che serenamente scorre nei giorni, un'anima che viene catturata dalla bellezza della natura ed abbraccia quanto l'amicizia e l'amore stesso riescono ad arricchire anche una sola giornata.


[...] Grazie per il dono della vita / Grazie per il dono dei colori / Grazie per il dono dei fiori e per il loro profumo / Grazie per la musica e per tutte le cose belle / Grazie per avermi donato un papà / E una mamma che mi hanno donato / La vita per dire a te creatore del mondo. / Grazie! [...]

Rosario Tomarchio appartiene alla poesia diretta, ama darsi e lo fa in modo che nessuno dei suoi lettori possa essere titubante in alcuno dei suoi versi, parla a loro proprio come farebbe con un amico, con un parente, con un vicino che conosce da tempo. Mai scontato riporta in versi quanto la frenesia della quotidianità non riesce a catturare l'attenzione dei distratti.

[...] Come una foglia che torna a madre natura, / come una oglia che rotola / per le vie del mondo sulle ali del vento. / Così mi sento, come una foglia / portata via dal vento. Desolato. / Ma sì è la vita che passa / e ritrovo la mia pace / nella potenza della lirica, / nell'illusione della poesia / come se fossi un re. [...]

Trovo che oggi ce ne sia bisogno di autori come Tomarchio perché troppo spesso si pensa all'apparire piuttosto che all'essere e lui, come autore, riesce benissimo a fermare il tempo affinché attraverso i suoi racconti in versi ci sia una riflessione che vada al di là della novella stessa, è un invito che vuole evidenziare quanto c'è ancora di bello a circondarci senza che nessuno sembra farci caso.

Vincenzo Monfregola


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