“Marisol
si rese conto che doveva fare qualcosa, il momento non era dei migliori, così
pensò di andare da un suo amichetto che si guadagnava qualcosa, pulendo le
scarpe dei signori vacanzieri, o di chiunque girasse in città senza infradito.”
Marisol è
una bambina con una vita difficile alle spalle, la madre,
una prostituta da strada, si è ammalata e la piccola è costretta ad assistere
alla sua lenta fine. Siamo a Sosua, in Repubblica Domenicana, Marisol ha solo 7 anni e la sua vita
sta per cambiare drasticamente.
La malattia della madre procede con una
velocità sconcertante e la nostra protagonista non può far altro che girare per la città alla ricerca di cibo e di
qualche soldo per comperare le medicine. Ma ben presto Marisol si ritrova
ad essere sola, senza alcun parente al mondo.
“Amare
oltre l’oceano” è il romanzo d’esordio di Domenico Galluzzi, edito nel maggio 2014 dalla casa editrice Bastogi Libri nella collana editoriale Percorsi Narrativi. L’autore vive a
Santo Domingo e, questa splendida cornice ha ispirato la stesura di una storia
attualissima che mette in rilievo la difficoltà delle pratiche delle adozioni.
“Amare oltre l’oceano” palesa, infatti, le falle del sistema d’adozione odierna,
non solo in Italia ma anche all’estero. I potenziali genitori devono aspettare
un tempo non definito per ricevere una
risposta positiva ed, anche quando si riceve,
i tempi di attesa sono così lunghi da smorzare la fiducia di poter aver
un figlio. Ciò che disarma di tutto
questo atteggiamento è il tempo di attesa di cui sono soggetti i bambini,
rimasti orfani ed abbandonati, che aspettano di esser accolti in una nuova casa
ed in una nuova famiglia.

“Marco e Giada non
volevano parlarne più e, con molta fatica, iniziavano ad abbandonare l’idea;
erano rassegnati dal troppo tempo passato senza risposte, così decisero di non
chiamare più nessuno, sperando di dimenticare il più velocemente possibile
quella ennesima triste avventura.”
Written by Alessia Mocci
Addetta Stampa
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