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domenica 27 dicembre 2015

Alessio Silo intervista per noi RAMONA BIORDI


Ramona Biordi è nata a Sora (FR) il 16/12/1986 e ha frequentato il Liceo Classico V. Simoncelli Sora, laureata nel 2009 presso L’ Università degli Studi dell’Aquila  Corso di laurea in Scienze motorie: tesi TGM E suoi particolari sviluppi nell‘età adolescenziale, votazione 105/110. Successivamente ha conseguito la laurea specialistica corso di laurea: attività motoria preventiva e adattata tesi “otto rotelle super abili“, votazione 110 /110 con lode. Ha partecipato a vari progetti di educazione motoria nella scuola dell’infanzia e primaria, ha partecipato da esperto e tutor  a progetti promossi dal Coni "alfabetizzazione motoria" “sport di classe”, docente di educazione fisica presso istituti superiori, svolge la libera professione da esperta in attività motoria, nonché esperta di rieducazione posturale  in collaborazione con centri  e associazioni sportive, associazioni di volontariato. Attualmente coordinatore del progetto “MR PARKINSON SOCIALMENTE” per l’area distretto C.

Rieducazione posturale in età evolutiva. Di cosa si tratta?
E’ stato analizzato come l’età evolutiva rappresenti nella vita dell’individuo uno stadio nel quale si verificano rapide e delicate ristrutturazioni sia in ordine fisico che psichico le quali possono essere la causa  di un disordine posturale. 
La rieducazione posturale si rivolge a quei soggetti che in età evolutiva presentano un’alterata morfologia corporea (disordine posturale) che prevede un trattamento specifico e mirato al recupero di una situazione globalmente compromessa in maniera più o meno grave.
La rieducazione posturale è una forma di chinesiterapia (forma di  ginnastica), avente come finalità delle modificazioni sia dell’assetto posturale del soggetto ma anche e soprattutto del suo comportamento posturale generale.

Quali sono le maggiori tecniche utilizzate nella rieducazione posturale?
La rieducazione posturale è sostanzialmente una tecnica, un modo di fare ginnastica che prevede delle tecniche a mio avviso definite:
lavoro meccanico ortopedico
educazione allo schema corporeo
ginnastica posturale
educazione respiratoria
Il lavoro meccanico ortopedico si pone i seguenti obiettivi:
stretching delle catene muscolare retratte, recupero della motilità articolare, potenziamento dei muscoli della dinamica, lavoro di resistenza dei muscoli della statica.

L’educazione allo schema corporeo si pone i seguenti obiettivi:
presa di coscienza del proprio corpo, apprendimento delle sensazioni esterocettive (contatti, pressioni) apprendimento delle sensazioni propriocettive (posizioni articolari, tensioni muscolari) percezione globale del corpo  in riferimento agli orientamenti spaziali.
la ginnastica posturale si articola in 4 fasi:
- Individuazione dell’elemento da correggere;
- Coinvolgimento dell’elemento da correggere;
- Compito posturale specifico dell’ elemento da correggere;
- Interferenza durante l’ esecuzione dinamica dell’elemento da correggere.

L’educazione respiratoria si pone i seguenti obiettivi:
- Presa di coscienza della dinamica respiratoria;
- Capacità di controllo volontario e cosciente delle varie componenti, diaframmatica e toracica.

Quanto è importante il rapporto mente-corpo per il benessere di una persona?
E’ assodato quanto il corpo venga influenzato dalla nostra mente a dai nostri pensieri che spesso si traducono in atteggiamenti posturali sbagliati.
La postura corretta prevede una condizione di simmetria del corpo sia statica che dinamica, corrispondente alla situazione ideale che permette il benessere.
Lo squilibrio del sistema posturale provoca delle sollecitazioni anormali sulle strutture anatomiche con conseguente patologia dolorosa, infiammatoria, degenerativa.
Uno squilibrio posturale inoltre provoca con il trascorrere del tempo nella persona un comportamento ansioso a volte depressivo, in quanto la struttura del corpo si avvia lentamente ad un atteggiamento di chiusura sia fisica che mentale.
Lo squilibrio del sistema posturale è estremamente frequente; inizialmente è asintomatico, e può essere dovuto ad una vastissima serie di cause, a volte riconducibili a posizioni scorrette mantenute nel corso del tempo, degli anni. Una postura sbagliata farà lavorare male le nostre articolazioni, a causa di un errata distribuzione dei pesi, creando così le premesse per il dolore.
Oggi sappiamo con certezza che una postura disarmonica può essere correlata ad una ampia gamma di disturbi di varia gravità: dal mal di schiena, alla cefalea, a dolori articolari e muscolari e non per ultimo a formulazione di pensieri ansiogeni. 
Possiamo quindi dire che uno stato emotivo, un pensiero, sono in grado di influenzare la postura del nostro corpo, ma anche che allo stesso modo, la postura del nostro corpo influenza pensieri ed emozioni. 
"La postura è l'emozione che prende forma nello spazio".
L’essere umano infatti è un’unità inscindibile ed ogni sua parte fisica, morale ed intellettuale si integra in un sistema di collaborazione perfetta.

Può raccontarci alcune delle esperienze sul campo che lei ha affrontato? Può descriverci com’è il rapporto con i pazienti?
L’esperienza più significativa per me è stata rappresentata dal protocollo correttivo svolto su una bambina di 10 anni che presentava una scoliosi lombare  e varie alterazioni posturali  come piede piatto e ginocchio valgo, in sei mesi (fase iniziale) di intensa rieducazione posturale nonostante alcuni medici consigliavano busti rigidi, la bambina è riuscita a ridurre la patologia vertebrale e migliorare di gran lunga l’aspetto armonico di tutto il corpo, dimostrando dalle radiografie dettagliate e esami specifici posturali che il protocollo scelto per lei stava dando buoni risultati. Il rapporto con lei è stato molto chiaro per l’esecuzione degli esercizi da fare ma giustamente alternato a momenti di svago e gioco trovandomi di fronte una bambina e soprattutto capendo l’intensità degli esercizi posturali che doveva svolgere.

Cosa l’ha spinta a svolgere questo lavoro?
La  mia passione per  il lavoro che svolgo ogni giorno nasce dalla straordinaria potenza dell'attività motoria, che  in tutte le sue forme: preventiva (come forma di  prevenzione  per  importanti patologie: diabete, ipertensione, ecc) adattata (nata dall’esigenza di permettere ad ogni persona di muoversi correttamente con lo scopo di prevenire le malattie croniche con esercizi adattati per i pazienti) compensativa  (ovvero una branca delle attività motorie che mira alla prevenzione di deviazioni della struttura corporea “paradismorfismi” disarmonie morfologiche ed alterazioni degli schemi motori permette a chi svolge questa professione di avere un’approccio multi discliplinare e globale con l’individuo.

Possiede un contatto dove possiamo rintracciarla e sapere di più sull’argomento?
Possiedo una pagina fb “Dottoressa Biordi Ramona”



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