Ramona Biordi è nata
a Sora (FR) il 16/12/1986 e ha frequentato il Liceo Classico V. Simoncelli Sora,
laureata nel 2009 presso L’ Università degli Studi dell’Aquila Corso di laurea in Scienze motorie: tesi TGM
E suoi particolari sviluppi nell‘età adolescenziale, votazione 105/110. Successivamente ha
conseguito la laurea specialistica corso di laurea: attività motoria preventiva
e adattata tesi “otto rotelle super abili“, votazione 110 /110 con lode. Ha
partecipato a vari progetti di educazione motoria nella scuola dell’infanzia e
primaria, ha partecipato da esperto e tutor a progetti promossi dal Coni "alfabetizzazione motoria" “sport di classe”, docente di educazione fisica
presso istituti superiori, svolge la libera professione da esperta in attività
motoria, nonché esperta di rieducazione posturale in collaborazione con centri e associazioni sportive, associazioni di
volontariato. Attualmente coordinatore del progetto “MR PARKINSON
SOCIALMENTE” per l’area distretto C.
Rieducazione posturale in età evolutiva. Di cosa si tratta?
Rieducazione posturale in età evolutiva. Di cosa si tratta?
E’ stato analizzato come l’età evolutiva rappresenti nella
vita dell’individuo uno stadio nel quale si verificano rapide e delicate
ristrutturazioni sia in ordine fisico che psichico le quali possono essere la
causa di un disordine posturale.
La rieducazione posturale si rivolge a quei soggetti che in età evolutiva presentano un’alterata morfologia corporea (disordine posturale) che prevede un trattamento specifico e mirato al recupero di una situazione globalmente compromessa in maniera più o meno grave.
La rieducazione posturale è una forma di chinesiterapia (forma di ginnastica), avente come finalità delle modificazioni sia dell’assetto posturale del soggetto ma anche e soprattutto del suo comportamento posturale generale.
La rieducazione posturale si rivolge a quei soggetti che in età evolutiva presentano un’alterata morfologia corporea (disordine posturale) che prevede un trattamento specifico e mirato al recupero di una situazione globalmente compromessa in maniera più o meno grave.
La rieducazione posturale è una forma di chinesiterapia (forma di ginnastica), avente come finalità delle modificazioni sia dell’assetto posturale del soggetto ma anche e soprattutto del suo comportamento posturale generale.
Quali sono le maggiori tecniche
utilizzate nella rieducazione posturale?
La rieducazione posturale è sostanzialmente una tecnica, un modo di fare ginnastica che prevede delle tecniche a mio avviso definite:
La rieducazione posturale è sostanzialmente una tecnica, un modo di fare ginnastica che prevede delle tecniche a mio avviso definite:
lavoro meccanico
ortopedico
educazione allo
schema corporeo
ginnastica
posturale
educazione
respiratoria
Il lavoro meccanico ortopedico si pone i seguenti obiettivi:
stretching delle catene muscolare retratte, recupero della
motilità articolare, potenziamento dei muscoli della dinamica, lavoro di
resistenza dei muscoli della statica.
L’educazione allo schema corporeo si pone i seguenti
obiettivi:
presa di coscienza del proprio corpo, apprendimento
delle sensazioni esterocettive (contatti, pressioni) apprendimento delle sensazioni propriocettive (posizioni articolari, tensioni muscolari) percezione globale del corpo in riferimento agli orientamenti spaziali.
la ginnastica posturale si articola in 4 fasi:
- Individuazione dell’elemento da correggere;
- Coinvolgimento dell’elemento da correggere;
- Compito posturale specifico dell’ elemento da
correggere;
- Interferenza durante l’ esecuzione dinamica
dell’elemento da correggere.
L’educazione respiratoria si pone i
seguenti obiettivi:
- Presa di coscienza della dinamica respiratoria;
- Capacità di controllo volontario e cosciente
delle varie componenti, diaframmatica e toracica.
E’ assodato quanto il corpo venga influenzato dalla nostra mente a dai
nostri pensieri che spesso si traducono in atteggiamenti posturali sbagliati.
La postura corretta prevede una condizione di simmetria del corpo sia statica
che dinamica, corrispondente alla situazione ideale che permette il benessere.
Lo squilibrio del sistema posturale provoca delle sollecitazioni anormali sulle
strutture anatomiche con conseguente patologia dolorosa, infiammatoria,
degenerativa.
Uno squilibrio posturale inoltre provoca con il trascorrere del tempo nella
persona un comportamento ansioso a volte depressivo, in quanto la struttura del
corpo si avvia lentamente ad un atteggiamento di chiusura sia fisica che
mentale.
Lo squilibrio del sistema posturale è estremamente frequente; inizialmente è
asintomatico, e può essere dovuto ad una vastissima serie di cause, a volte
riconducibili a posizioni scorrette mantenute nel corso del tempo, degli anni. Una
postura sbagliata farà lavorare male le nostre articolazioni, a causa di un
errata distribuzione dei pesi, creando così le premesse per il dolore.
Oggi sappiamo con certezza che una postura disarmonica può essere correlata ad
una ampia gamma di disturbi di varia gravità: dal mal di schiena, alla cefalea,
a dolori articolari e muscolari e non per ultimo a formulazione di pensieri
ansiogeni.
Possiamo quindi dire che uno stato emotivo, un pensiero, sono in grado di influenzare la postura del nostro corpo, ma anche che allo stesso modo, la postura del nostro corpo influenza pensieri ed emozioni.
"La postura è l'emozione che prende forma nello spazio".
Possiamo quindi dire che uno stato emotivo, un pensiero, sono in grado di influenzare la postura del nostro corpo, ma anche che allo stesso modo, la postura del nostro corpo influenza pensieri ed emozioni.
"La postura è l'emozione che prende forma nello spazio".
L’essere umano infatti è un’unità inscindibile
ed ogni sua parte fisica, morale ed intellettuale si integra in un sistema di
collaborazione perfetta.
Può raccontarci alcune delle esperienze sul campo che lei ha affrontato? Può descriverci com’è il rapporto con i pazienti?
L’esperienza più significativa per me è stata rappresentata dal protocollo correttivo svolto su una bambina di 10 anni che presentava una scoliosi lombare e varie alterazioni posturali come piede piatto e ginocchio valgo, in sei mesi (fase iniziale) di intensa rieducazione posturale nonostante alcuni medici consigliavano busti rigidi, la bambina è riuscita a ridurre la patologia vertebrale e migliorare di gran lunga l’aspetto armonico di tutto il corpo, dimostrando dalle radiografie dettagliate e esami specifici posturali che il protocollo scelto per lei stava dando buoni risultati. Il rapporto con lei è stato molto chiaro per l’esecuzione degli esercizi da fare ma giustamente alternato a momenti di svago e gioco trovandomi di fronte una bambina e soprattutto capendo l’intensità degli esercizi posturali che doveva svolgere.
Può raccontarci alcune delle esperienze sul campo che lei ha affrontato? Può descriverci com’è il rapporto con i pazienti?
L’esperienza più significativa per me è stata rappresentata dal protocollo correttivo svolto su una bambina di 10 anni che presentava una scoliosi lombare e varie alterazioni posturali come piede piatto e ginocchio valgo, in sei mesi (fase iniziale) di intensa rieducazione posturale nonostante alcuni medici consigliavano busti rigidi, la bambina è riuscita a ridurre la patologia vertebrale e migliorare di gran lunga l’aspetto armonico di tutto il corpo, dimostrando dalle radiografie dettagliate e esami specifici posturali che il protocollo scelto per lei stava dando buoni risultati. Il rapporto con lei è stato molto chiaro per l’esecuzione degli esercizi da fare ma giustamente alternato a momenti di svago e gioco trovandomi di fronte una bambina e soprattutto capendo l’intensità degli esercizi posturali che doveva svolgere.
Cosa l’ha spinta a svolgere questo lavoro?
La mia passione per il lavoro che svolgo ogni giorno nasce dalla
straordinaria potenza dell'attività motoria, che in tutte le sue forme: preventiva (come forma
di prevenzione per importanti patologie: diabete, ipertensione, ecc) adattata (nata
dall’esigenza di permettere ad ogni persona di muoversi correttamente con lo
scopo di prevenire le malattie croniche con esercizi adattati per i
pazienti) compensativa (ovvero una branca delle attività motorie che
mira alla prevenzione di deviazioni della struttura corporea “paradismorfismi”
disarmonie morfologiche ed alterazioni degli schemi motori permette a chi svolge questa professione di avere
un’approccio multi discliplinare e globale con l’individuo.
Possiede un contatto dove possiamo
rintracciarla e sapere di più sull’argomento?
Possiedo una pagina fb “Dottoressa Biordi Ramona”
Possiedo una pagina fb “Dottoressa Biordi Ramona”
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