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mercoledì 20 novembre 2013

Nathan K Raven a "scritturati" - La recensione a cura di Cristina Biolcati


“LE MIRABOLANTI AVVENTURE DI SPAZZ-NEVER” 
DI NATHAN K RAVEN 

“Le mirabolanti avventure di Spazz-Never” si presenta come un’opera singolare e fuori dagli schemi. Pubblicato nell’aprile del 2012 dalla casa editrice Lulu, è disponibile sia in versione cartacea che digitale. L’autore è Nathan K Raven e scrive sotto pseudonimo. Ho pensato che se lo scrittore stesso non fosse interessato a far conoscere la sua identità, anziché rivolgere la mia attenzione a quell’alone di “mistero” che gravita attorno alla sua figura, io mi dovessi concentrare sul romanzo. Evidentemente era lì che egli voleva portarci, quasi a voler affermare che aveva introdotto tutti gli elementi necessari. 
Il romanzo narra le gesta di Spazz-Never, una sorta di supereroe che si guadagna da vivere spazzando neve e si batte contro le ingiustizie nel mondo.
Il diabolico Dottor Maleficus, che per le troppe malefatte ha letteralmente perso la faccia, rappresenta la sua nemesi.. Il nostro eroe dovrà destreggiarsi attraverso una serie di assurde sfide e far fronte alle invenzioni letali del folle scienziato. Eccolo quindi impegnato in una rivoluzione climatica nel paese di BelTempo che mette in crisi uomini e natura; subire attacchi mediatici e contrastare il dilagare di un nuovo e subdolo social network. Tutto questo cercando di conservare una vita privata, anche se molto presto Spazz-Never capirà che le cose più semplici possono diventare difficili, se non addirittura un incubo, quando sei un supereroe. 
Ho visto contenuti che non appartengono propriamente ad un semplice romanzo d’evasione. Il filo conduttore dell’opera e forse la vera protagonista è l’ironia. Essa permea il libro anche nelle situazioni più critiche, nelle geniali intuizioni di Spazz-Never e, non ultimo, nelle sagaci battute che l’autore riserva a se stesso. 
È un romanzo breve che contiene in sé vari generi letterari e presenta diverse chiavi di lettura. Sicuramente sono presenti l’avventura, l’umorismo, il fantasy, e potrebbe essere tranquillamente letto anche da un bambino, il quale si divertirebbe a seguire le avventure del protagonista. La fantasia assume tratti surreali, o meglio, paradossali.
L’interpretazione che ne ho dato è di un continuo dualismo, con una realtà e il suo esatto contrario. Due lati di una stessa medaglia che offrono una visione completa dell’opera. C’è l’eterna lotta del bene sul male, la fantasia che a volte assume toni di realtà, l’eroe e il suo antagonista. Le situazioni fantastiche sembrano scomparire e lasciare il posto a tematiche reali, quotidiane. Si parla di menù cinese, compagnie telefoniche, piani tariffari, social network e diventa facile quindi trovare un punto di contatto con il mondo in cui viviamo. Le figure assumono il ruolo di caricature: l’eroe è uno spazzaneve alle prese con problemi reali, come ad esempio fare merenda, il cambio di compagnia telefonica o godersi in santa pace la partita decisiva della sua squadra preferita di football americano, i Califoggia Schiappers. Nonostante la storia appaia paradossale, risulta facile immedesimarsi in lui e nelle sue rocambolesche avventure. Ci si dimentica del contesto e si avvertono delle similitudini con la situazione che purtroppo ci troviamo a vivere. 
Il linguaggio è semplice e scorrevole. La storia è ben scritta, piacevole e divertente. I personaggi sono ben caratterizzati, considerando anche quelli minori, che aiutano il protagonista nelle sue avventure. Si ha la sensazione che essi celino un significato ben più profondo, ma è sempre meglio non rivelare troppo in proposito. 
Senza dubbio una storia diversa, per chi vuole riflettere divertendosi e non si accontenta dei soliti libri. Avventure “mirabolanti”, appunto, quindi straordinarie e strabilianti in modo tale da risultare incredibili.


Cristina Biolcati


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