INCONTRO CON ROBERTO BALDINI
a cura di Cristina Biolcati
A “Scritturati” è con noi Roberto
Baldini, autore mantovano con una grande passione per la lettura. Ha iniziato a
scrivere molto presto, racconti che hanno trattato diversi generi letterari.
Deluso dal finale di alcune storie d’amore che lo avevano coinvolto, ha deciso
di “mettersi in proprio” e di iniziare a scrivere un romanzo. Dopo “Chapter
Love” del 2009 con Enrico Folci Editore, nel 2013 la casa editrice David &
Matthaus gli pubblica “A proposito di noi”, una storia d’amore che ne affronta
le varie problematiche.
Ma diamo subito la parola a
Roberto.
Ciao Roberto, benvenuto. Condivido con te questa grande
passione per la lettura. Parlaci di un
ricordo, di quando hai letto il primo scritto. Dov’eri? E soprattutto, di che
libro si trattava?
Ciao, grazie dell’ospitalità! Il
primo libro che ho letto? “Il mascheraio innocente” di Roberto Piumini,
all’epoca delle elementari. Il mio Maestro mi ha donato una base solidissima
per il futuro, non smetterò mai di ringraziarlo, per questo.
Hai toccato vari generi letterari, per poi approdare ai
romanzi d’amore. Come mai senti di poterti esprimere soprattutto in questo
contesto? Che affinità ci sono fra la tua persona e le storie che parlano
d’amore?
Non sento di potermi esprimere,
ma so che c’è qualcosa in me che vuole uscire, qualcosa che mi sento di
condividere con gli altri. Affinità? Amo l’amore e le mie storie riflettono i
miei desideri e i miei sentimenti. E l’Amore questo lo percepisce.
“A proposito di noi” è il tuo ultimo romanzo.
Raccontaci qualcosa della trama. Chi sono i protagonisti?
“A proposito di noi” parla
dell’amore e delle difficoltà che nascono dopo che ci si è messi insieme.
Insomma, non si può chiudere la storia dopo un bacio! Che accade dopo?
Matrimonio, figli, problemi finanziari, tradimenti, ritorni di fiamma… cosa?
I protagonisti del romanzo sono
tre: Claudio, buono e ingenuo, innamorato di Marg, la più ammirata della
scuola. In realtà Marg prova dei sentimenti per Claudio ma lui si sottovaluta a
tal punto da non vederli. In tutto ciò arriverà Karen, la migliore amica di
Claudio. Si conoscono da sempre ed è innamorata persa di lui. Chiaramente
Claudio la vede solo come amica… Toccherà a lui guardare nel suo cuore e capire
chi delle due vuole davvero amare…
Da dove nascono le ispirazioni per le tue storie? Ti
guardi intorno? Scavi nei ricordi? Oppure ti abbandoni alla fantasia?
Le ispirazioni vengono da ogni
dove, solo che non ce ne accorgiamo. Il mio intento è quello di mettere su
carta i miei desideri, ciò che ho sempre sognato.
“Chapter Love” del 2009 e “A proposito di noi” del
2013. Al di là delle storie, qual è stata l’evoluzione dello scrittore Roberto
Baldini in questi anni? E rimane invece un messaggio di fondo?
L’evoluzione c’è stata per un
solo motivo: la lettura. Leggere, leggere, leggere! Conosco autori che hanno
scritto due libri, leggendone tre! Matematicamente impossibile! Cassius Clay ha
vinto tanto perché si allenava, non tirava un pugno al sacco ogni tanto. Uno
scrittore, se non scrive, sta leggendo. Chi non legge appena ha cinque minuti a
disposizione non può definirsi uno scrittore.
Quindi tu leggi tanto e di tutto. Se ti costringessi a
scegliere un libro, uno solo di quelli che hai letto, quale citeresti?
Uno solo? Ma sei cattivissima…
Dico “In viaggio con te” di Nadia Boccacci. Ma ce ne sarebbero decine…
Che progetti hai per il futuro?
Sarà una risposta scontata ma
voglio scrivere, scrivere e scrivere! E non mi fermerò finché non avrò
raggiunto il mio scopo!
Chiaramente ho già una vagonata
di libri pronti, nel cassetto…
A oggi ho scritto circa 760
capitoli…
Roberto, io so che tu hai un blog in cui dai spazio
agli scrittori emergenti. Ce ne puoi parlare?
Volentieri! Il mio blog si trova
all’indirizzo:
Oltre a ospitare recensioni
(circa 500) e interviste (un centinaio) mi occupo anche di interviste speciali
e resoconti di eventi e presentazioni. Cosa sono le interviste speciali?
Semplice, si tratta di interviste fatte direttamente ai protagonisti dei libri,
è stupendo parlare con loro! Oppure interviste doppie, tra i protagonisti del
libro oppure tra l’autore/autrice e il/la protagonista. Sapeste quante se ne
dicono…
A chi dedichi i tuoi successi?
A mia Madre. Sopra ogni cosa…
Salutiamo Roberto Baldini e lo
ringraziamo di essere stato con noi. Come di consuetudine, “Scritturati” chiede
all’autore un omaggio per i lettori.
Cosa ci regali, Roberto?
Il regalo l’avete fatto voi a me,
leggendomi!
Quasi quasi vi lascio uno
stralcio di “A proposito di noi”, che ne dite?
«Che
succede, Karen?»
«Tanto lo
sai già, no? Stewart…»
«Ne eri
così innamorata?»
questa
storia, davvero. E proprio a un passo dal traguardo…»
«Forse è
stato un bene che tu l’abbia scoperto prima. Forse non c’era nessun traguardo.»
«Sei
cinico, Cla ci credevo «Non lo so, penso, ma… non è questo il punto. Il fatto è
che mi ero gettata a capofitto in …»
«Dico solo
che forse hai solo scelto il cavallo sbagliato, ma sono sicuro che troverai la
felicità, è li fuori e aspetta te.»
«Io
l’avevo, la felicità…»
Claudio la
guardò. Il suo volto, normalmente, sarebbe stato carico d’odio, ma l’amica non
se lo meritava. Affatto. «Karen…»
«Scusa, non
ne avevo il diritto…» Silenzio. «Anzi, sì che ne ho diritto! Tu mi hai fatto
passare un inferno per un solo, piccolo errore!»
«Per questo
ti sei gettata tra le braccia di Stewart? Per farmela pagare? Per poi trovarti
a soffrire, dato che ti eri messa nelle mani di un idiota qualsiasi…»
«Forse! Ma
cosa potevo fare? Io avevo puntato tutto sulla nostra storia, e tu l’hai
gettata! Per cosa?»
«Karen, ma
non l’hai ancora capito? Io non ti ho lasciata per il fatto di Roman, ma perché
noi eravamo rimasti insieme senza crescere, quello che è successo tra te e
Stewart sarebbe capitato anche a noi.»
«Avresti
messo la lingua nella bocca di un’altra donna?»
«Mettila
come vuoi, ma la crisi sarebbe arrivata…»
«Ok. E ora?
Stewart mi ha mollato, ora sono cresciuta. Mollerai Marg per me? Come avevi già
fatto…»
Claudio
abbassò lo sguardo. «Io amo Marg…»
«E io cosa
sono allora? Non mi ami?»
«Tu… è complicato,
Karen…»
«Quindi no!
Non girarci intorno, Cla. O mi ami o no.»
«Il mondo
non è sempre bianco o nero, esistono le sfumature.»
«Io non le
vedo. Io amo un ragazzo o lo vedo come amico. Non potrei mai amare Eddie come
ho amato te! E non potrei mai considerarti un amico come considero lui.»
«Karen, io
sono venuto qui per aiutarti, ma se l’unica cosa che vuoi è tornare insieme…»
«Ti è così
facile rinunciare a me?» Si alzò. Si tolse il maglione. E il top. Quindi i
pantaloni della tuta. Solo le mutandine rosa erano rimaste, come difesa. Aveva
fatto tutto lentamente ma così velocemente per Claudio che non aveva avuto il
tempo di connettere. Il corpo di Karen, il meraviglioso corpo di Karen, era di
nuovo di fronte a lui. Abbassò lo sguardo.
«Guardami…»
«Perché?»
«Guardami.»
«Perché?!»
La guardò. «Karen, cosa vuoi? Vuoi che faccia l’amore con te? Se è quello che
ti serve, lo farò, ma sappi che domattina me ne andrò. Ti basta? Se ti basta
allora ok…» L’afferrò deciso. Lei sentì di nuovo il calore che il corpo di
Claudio emanava. Non era quello troppo intenso e profumato di Roman e nemmeno
quello slavato di Stewart. Era quello del suo amore. Lo voleva. Lo voleva da
morire. Stanotte. E sempre. Con fatica, ma si staccò da lui.
«No, Cla.
Non mi basterebbe. E lo sai.»
«Io non
posso fare più di così.»
«Lo so.
Grazie per essere venuto. Vivi la tua vita.» La guardò. Claudio girò la maniglia
della porta.
«Ti voglio
bene, Karen. So che questa mia frase ti farà più male che bene, ma è la verità.»
Uscì. Karen prese un altro pacchetto di fazzolettini bianchi, ma sapeva che non
le sarebbero bastati.
Grazie ancora per lo spazio,
Cristina. Un saluto a te e a tutti i tuoi lettori!
Nessun commento:
Posta un commento