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sabato 17 maggio 2014

IL TAMBURO DEL VENDO di Daria Barcheri - la recensione a cura di Alessio Silo


IL TAMBURO DEL VENTO
di Daria Barcheri - Edizioni Galassia Arte

“Il tamburo del vento”, libro scritto dalla poetessa Daria Barcheri, edito da Edizioni Galassia Arte nel marzo 2013, è una raccolta di poesie suddivisa in due parti: emozioni e sentimenti d’amore. Con prefazione scritta di Mario T. Barbero e con dei bellissimi disegni illustrati all’interno dall’artista Roland Pillon. 

Lo stile della poetessa Daria Barcheri è molto incisivo e toccante, fermandosi su immagini evocate che stupiscono e affascinano l’animo del lettore. Sono 35 poesie centrare sul concetto della donna, richiamando a sé personaggi e fatti che si abbracciano sotto un’unica rappresentazione universale: l’amore. L’Autrice permette al lettore di scavalcare ogni utopia esistenziale attraverso rime e versi che si combinano tra di loro in un’eterna passione, amandosi come un genitore fa con il proprio figlio: 
Chi sarà la madre? / Quella giovane donna magra / silenziosa e indiana, / o quella più matura / sempre dalla pelle scura / e circondato dall’abito color miele?


“Il tamburo del vento”, vorrei descriverlo con una semplice parola: straordinario. Leggendo per la prima volta le poesie di quest’autrice padovana, mi sono immedesimato perfettamente nei contorni delle sue parole; ed è ciò che un poeta dovrebbe fare: far ritrovare il proprio lettore cullato all’interno delle sue poesie, per poi rinascere una seconda volta, assaporando le bellezza delle parole. Confesso di aver letto le poesie di Daria Barcheri ad alta voce, ma non perché solitamente le leggo in tal maniera, ma soltanto per il motivo che appena mi sono immedesimato nelle sue poesie, mi è giunto l’istinto emotivo di leggere la pura e semplice brezza dei suoi versi: 
Soave musica, sembra ch’odano / quest’oggi le tue rosse labbra / che morderei fino a morire / per la gioia di un tuo onesto riso. Se questa non è musica impastata con le parole, per poi penetrare nei cuori di chi ascolta passando attraverso un sorriso che nasce spontaneo, allora ascolto tutt’altro genere musicale. Piango mentre respiro le pietre / e divoro i sassi di quest’ingiusto dolore / che mi attanaglia il petto / e mi rode i bei pensieri. 
Versi armoniosi e sinceri come un cocktail di passione e toccanti emozioni, che se versato nel giusto bicchiere, può far risorgere alla vita anche il più stolto d’arte, sapendo che leggendo le poesie de “Il tamburo del vento” potrà riavvicinarsi ad essa, senza sapere di farne parte, ma soltanto per il gusto di emozionarsi. Suono, fragore, tormento, / fra le mie dita / mentre ti penso, assetata e frastornata mi sveglio / mentre sbatte il tamburo del vento /sul mio petto / fragile e sordo.
Io auguro all’autrice Daria Barcheri e alle sue poesie tutto il successo che merita, perché saprò che appena gli altri le leggeranno, ci sarà sempre qualcosa in più da imparare e, soprattutto, amare.

                                                                           Alessio Silo


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