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giovedì 28 gennaio 2016

Alessio Silo incontra per noi la compagnia teatrale dei Mercanti



INTERVISTA Compagnia Teatrale dei Mercanti
a cura di Alessio Silo
La compagnia teatrale di Monte San Giovanni Campano, denominata “Teatro dei Mercanti”, si presenta a noi. Volete raccontarci di come è nata la vostra avventura?
Correva l’anno 2011 e un gruppo di giovani, uniti da una precedente esperienza vissuta a Madrid, decisero di mettere insieme la loro passione per il teatro: nacque la compagnia amatoriale “Teatro dei Mercanti”. Un nome che prese vita da particolari vicende vissute nel periodo iniziale, quando il loro impegno socio-culturale fu vittima di strumentalizzazioni.
Alcuni di loro avevano, nel proprio bagaglio culturale, delle esperienze teatrali portate in scena nel piccolo teatro del paese; altri invece, dopo aver vissuto, fino a quel giorno, il teatro solamente dalla parte del pubblico, si ritrovarono su un palcoscenico da protagonisti.
Tanta strada è stata fatta da quei giorni e quegli attori in erba sono oggi cresciuti sia sotto l’aspetto artistico che umano.
Chi sono i componenti della vostra compagnia?
Tanti i componenti che si sono susseguiti negli anni.
Oggi la compagnia conta 9 componenti e sono: Annamaria Vatini, Claudia Mastrantoni, Claudio Reali, Eleonora Puca, Emanuele Mancini, Giuseppe Nardozi, Laura Reali, Maurizio Nardozi e Veronica Valeriani.

Quali opere teatrali avete finora illustrato? E Dove? Ce ne sarà una futura?
La prima opera che portammo in scena, nel 2011, fu il celebre musical “Aggiungi un posto a tavolo” di Garinei e Giovannini.  Nel 2014 tornammo alla ribalta con la commedia “Miseria e Nobiltà” di Eduardo Scarpetta, più volte ripetuta nel corso dell’anno grazie alla grande richiesta. Il successo ottenuto ci spinse a lavorare subito ad un nuovo spettacolo, seguendo la stessa linea del precedente. Fu la volta de “Il medico dei pazzi”, sempre di Scarpetta, portato in scena nel 2015 e ripetuto in diverse zone della provincia di Frosinone.
Abbiamo sempre rappresentato i nostri spettacoli, come prima volta, al teatro del nostro paese, la Sala Cimello in piazza G. Marconi. Questo grazie all’impegno di chi ha creduto in noi.
Dopo il successo dell'epoca, abbiamo deciso per quest'anno di riproporre il musical "Aggiungi un posto a tavola". Stiamo lavorando duramente per portarlo in scena il più presto possibile.

Qual è l’intento del vostro gruppo? Descriveteci i particolari.
Una città senza teatro è una città senza dignità.
Il nostro obiettivo iniziale fu proprio questo: restituire una dignità artistica a un paese culturalmente morto. Senza alcuna presunzione, abbiamo dimostrato, a testa bassa, di essere portatori di valori e bellezza. Con pochissime risorse a disposizione, abbiamo curato, nei minimi dettagli, ogni opera portata in scena.
Ora, consapevoli di aver maturato una minima esperienza teatrale, vogliamo continuare a migliorarci per urlare al mondo intero questa nostro amore.

Per sapere di più su di voi, dove possiamo contattarvi?

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