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domenica 6 novembre 2016

TRA GLI ARANCI E LA MENTA di Lorenzo Spurio

UN SUCCESSO ANNUNCIATO
a cura di Vincenzo Monfregola

A pochi mesi dalla pubblicazione e già arrivano i primi riconoscimenti per il nuovo testo di Lorenzo Spurio.
"Tra gli aranci e la menta" arriva finalista nella sezione "Poesia Edita" alla 1^ Edizione del Premio BARI CITTA' APERTA, il 26 novembre durante la cerimonia di premiazione sarà resa nota la collocazione che la commissione gli ha attribuito in graduatoria.
E' un testo di spessore culturale dichiarato sin dall'annunciazione della pubblicazione, Lorenzo Spurio non tradisce le aspettative dei suoi lettori. Comunicati Stampa, recensioni ed articoli avevano già percepito il grande lavoro dell'autore marchigiano, più che un minuzioso recitativo dell'assenza per Federico Garcìa Lorca,  Spurio immortala la grandezza degli eterni.  "Tra gli aranci e la menta" è un libro che raccoglie e ricorda lo spessore meritato da chi della propria vita ne ha fatto principio per una libertà assoluta, attraverso la sua poesia, Federico Garcìa Lorca,  è riuscito a rendere eterno il suo pensiero. 

In questa plaquette ci sono versi di un’espressività e di una suggestione infinite. Tenerezza nel parlare delle vicende di García Lorca che rubai colori all’entorno e vaga nelle memorie dei sapienti, alza le rocce a scovare scorpioni. Pregnante l’immagine di Gea a dire che queste poesie sono una più bella dell’altra; canti soavi in cui la leggerezza espressiva non scopre in modo repentino l’amarezza che è celata nei versi. Questo è l’omaggio ad un Poeta immenso nella sua produzione artistica e nella sua feconda umanità come vive per uno scrittore, LorenzoSpurio, che a livello simbolico e discorsivo enuncia rara fecondità intellettiva; uno dei pochi scrittorie poeti che non è arido deserto e cardi secchi, ma espressione di creatività fluente, innata sensibilità d’animo e attenzione alle vicende dell’Uomo nella sua interezza di vita e letteraria. E tutto questo perché “la luce del poeta è la contraddizione” che sempre “risuscita a primavera” - Dal Commento di Lucia Bonanni nel risvolto di copertina.

Lorenzo Spurio (Jesi, 1985) si è laureato in Lingue e Letterature Moderne all’Università degli Studi di Perugia. Per la poesia ha pubblicatoNeoplasie civili (2014) e Le acque depresse (2016). Ha curato varie antologie tra cui Risvegli: il pensiero e la coscienza. Tracciati lirici di impegno civile (2015). Per la narrativa ha pubblicato le raccolte di racconti Ritorno ad Ancona e altre storie (2012), La cucina arancione (2013) e L’opossum nell’armadio(2015). Quale critico si è occupato prevalentemente di letteratura straniera con una serie di saggi in volume sull’autore anglosassone Ian McEwan dedicando altresì uno studio sulla poesia italiana contemporanea: La parola di seta. Interviste ai poeti d’oggi (2015). Nel 2011 ha fondato la rivista online di letteratura «Euterpe», un aperiodico tematico di letteratura al quale collaborano poeti e scrittori da ogni parte d’Italia e con il quale organizza eventi culturali. 


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