UN SUCCESSO ANNUNCIATO
a cura di Vincenzo Monfregola

"Tra gli aranci e la menta" arriva finalista nella sezione "Poesia Edita" alla 1^ Edizione del Premio BARI CITTA' APERTA, il 26 novembre durante la cerimonia di premiazione sarà resa nota la collocazione che la commissione gli ha attribuito in graduatoria.
E' un testo di spessore culturale dichiarato sin dall'annunciazione della pubblicazione, Lorenzo Spurio non tradisce le aspettative dei suoi lettori. Comunicati Stampa, recensioni ed articoli avevano già percepito il grande lavoro dell'autore marchigiano, più che un minuzioso recitativo dell'assenza per Federico Garcìa Lorca, Spurio immortala la grandezza degli eterni. "Tra gli aranci e la menta" è un libro che raccoglie e ricorda lo spessore meritato da chi della propria vita ne ha fatto principio per una libertà assoluta, attraverso la sua poesia, Federico Garcìa Lorca, è riuscito a rendere eterno il suo pensiero.
In questa
plaquette ci sono versi di un’espressività e di una suggestione infinite.
Tenerezza nel parlare delle vicende di García Lorca che rubai colori
all’entorno e vaga nelle memorie dei sapienti, alza le rocce a scovare
scorpioni. Pregnante l’immagine di Gea a dire che queste poesie sono una più
bella dell’altra; canti soavi in cui la leggerezza espressiva non scopre in
modo repentino l’amarezza che è celata nei versi. Questo è l’omaggio ad un
Poeta immenso nella sua produzione artistica e nella sua feconda umanità come
vive per uno scrittore, LorenzoSpurio, che a livello simbolico e discorsivo
enuncia rara fecondità intellettiva; uno dei pochi scrittorie poeti che non è
arido deserto e cardi secchi, ma espressione di creatività fluente, innata
sensibilità d’animo e attenzione alle vicende dell’Uomo nella sua interezza di
vita e letteraria. E tutto questo perché “la luce del poeta è la
contraddizione” che sempre “risuscita a primavera” - Dal Commento di Lucia
Bonanni nel risvolto di copertina.

Nessun commento:
Posta un commento