“I topolini, sazi e
festanti, tornarono sulla terra aiutati dal mago. Lui venne via per ultimo
dalla luna, che rimase vuota. Se però vi capita di guardare il cielo nelle
notti serene, potrete vedere in lontananza i buchi profondi fatti dai topini
mentre si rimpinzavano di formaggio.” - “La Luna di formaggio”
Un universo nel quale la Luna puzza di gongorzola, le Stelle si lamentano per l’odore ed il
Principe dei Topi è un condottiero
sagace con la soluzione fra i baffi. La favola “La Luna di formaggio”
percorre l’immaginazione di un’autrice che fantastica su una banda di topi che
si trasferisce sulla Luna per divorare tutto il formaggio così che le Stelle possano
brillare senza tapparsi il naso.
“Le Favole della Sera”
edite in prima stampa nel giugno del 2013, vedono la seconda ristampa in meno
di un anno dalla pubblicazione e più precisamente nell’aprile 2014. L’autrice Luisa Ronconi è riuscita in breve tempo
ad emozionare tanti lettori adulti e bambini.
Il libro, edito dalla casa editrice Rupe Mutevole Edizioni nella collana editoriale “Fairie” consta di un’introduzione
firmata dalla stessa autrice e da nove
favole così denominate: “La Stellina
che sapeva amare”, “La Luna di formaggio”, “La Tigre ansiosa”, “La lumachina senza casa”, “Le fatine del
villaggio”, “La formichina Linda”, “Giacomo e la paura del buio”, “La
formichina Lina e la cicala Marisa”, “L’Orso Tarik”.
Impreziosiscono il testo le illustrazioni di Marta Gaia Castellan, raffiguranti ciascuna
favola con uno stile fanciullesco e canzonatorio.
Questa seconda edizione presenta una grande novità, infatti,
la pubblicazione è stata accompagnata dall’uscita
di un audio libro recitato dall’attore Mario
Lucarelli, le musiche sono di Mark
Drusco.
Ogni favola ricorda i
principi etici a cui dovremo essere soggetti noi esseri umani per vivere in
pace ed armonia con il mondo esterno. La formica che accetta l’amicizia della
cicala, l'orso che prova amore non solo per i suoi simili ma anche gli altri
diversi da lui, la lumachina che da
reietta diventa eletta, l'umano che pensa solo a se stesso ed all'amore del
sole, la morte rapida del tigrotto ricorda che si muore velocemente anche nelle
favole.
“Dopo qualche tempo,
non sentendosi bene come al solito, si nascose sotto il tronco di un albero
cavo e partorì due tigrotti: erano figli di Temani. Tamba era fiera dei suoi
cuccioli; era giovane ed inesperta, ma sapeva che avrebbe dovuto nascondersi a
lungo per proteggere i piccoli dai pericoli della giungla.”
Sono favole da
leggere ai bimbi, che immersi in questo tecnologico occidente hanno bisogno
di virtù ed incanto. Sono favole da far
leggere ai grandi, che troppo spesso dimenticano le regole del buon vivere
ed insegnano ai figli le peggiori cose. Sono favole da far leggere ai vecchi, che corrotti da questa
civiltà hanno scordato a loro malgrado il valore di un sorriso vero.
“[…] Ci si deve
vergognare di compiere cattive azioni, di rubare, di dire bugie, di non voler
bene alla gente, ma non ci si deve vergognare di come si è, rispondeva saggia
Lidia, che parlava spinta dall’affetto per l’amica. Giorgia, infine, pensò che
Lidia avesse ragione.”
Written by
Alessia Mocci
Addetta Stampa
(alessia.mocci@hotmail.it)
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