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sabato 7 novembre 2015

ALESSIO SILO intervista i FALASCA - la Band del frusinate


Speciale Intervista alla giovane e dirompente band "Falasca" 
a cura di Alessio Silo 



Falasca
Stefano Bianchi: Voce e chitarra
Matteo Iafrate: Chitarra e cori
Alessandro Bianchi: Basso e cori
Davide Ciccarelli: Batteria


“Falasca” è una giovane e dirompente band del frusinate. Da dove nasce questo nome?
Trovare un nome che si adattasse bene al nostro stile è stato davvero difficile. "Falasca" è il termine dialettale che viene usato dalle nostre parti per indicare un'erbaccia infestante, che irrazionalmente cresce ovunque ed è dura a morire. E' un'erba però che sa anche rendersi utile (alcuni anziani la usato per impagliare seggiole e bottiglie), ma se raccolta e presa nel modo sbagliato può tagliare. Noi ci sentiamo così. Ci siamo ritrovati in un'epoca in cui c'è musica in ogni angolo, generi di tutti tipi ed artisti davvero eccezionali. Ci sentiamo quasi non voluti dalla "mamma musica" (proprio come la falasca per l'uomo), ma essa vuole e vorrà sempre tutti noi, ed è per riconoscenza che anche noi dobbiamo essere utili e taglienti. E' inutile dire che tanti grazie vanno anche a chi ci lascia crescere.

Come ha avuto origine la vostra storia?
Può sembrare un déjà vu ma noi, come molti altri gruppi, siamo nati in un garage di Tornimparte. A quel tempo due di noi (Stefano e Matteo) erano studenti all'università dell'Aquila. E' nato tutto con una chitarra classica, un testo dei Goo Goo Dolls ed una birra da condividere. Dopo il terremoto avevamo bisogno di sognare da zero, e così abbiamo contattato Davide ed Alessandro. Sono stati sei lunghi anni di cover, di applausi, di critiche e di sacrifici, poi abbiamo deciso di esaudire quel sogno nel giugno del 2015.


Potreste descrivere con le vostre parole il genere musicale che suonate, il punk-rock?
Il punk-rock è musica, come tutto ciò che è meraviglioso. Da tempo ormai si pensa che l'unica differenza sostanziale tra questo genere ed un qualsiasi altro, sta nel messaggio di ribellione e distacco. Personalmente ritengo che il punk-rock racchiuda la vera personalità dell'uomo. Testi semplici, parole essenziali, a volte demenziali, scontate e, perchè no, prive di senso, il tutto alternato a pezzi pregni di significato che puntano il dito contro tutti sfogando la rabbia che l'artista ha dentro. La stessa musica che l'accompagna è pura semplicità. Tutti possono suonare e cantare il punk-rock. Per come la vedo io è il genere di chi, anche essendo ignorante musicalmente, può inviare comunque il suo messaggio, energetico e vivace. L'esatto antagonista della musica leggera italiana; testi delicati e sensibili notevolmente complessi dal punto di vista musicale. Ma la musica è musica, di tutti e per tutti... diciamo che il punk-rock è solo la calligrafia che noi usiamo per scrivere al pubblico che ha voglia di leggerci.

Se vi dico Murata Street Sound, voi a cosa pensate?
Pensiamo alla nostra prima vittoria. Un terzo posto combattuto tra ragazzi che nutrono lo stesso sogno. E' impossibile sentirsi superiori o inferiori nei confronti degli altri gruppi che hanno partecipato con noi al contest di Arce. Quando ho visto quei ragazzi, molto più giovani di noi, ho visto il mio stesso sogno nei loro occhi.  Il quarto posto al BrockBeerMusicFestival di Broccostella, dove abbiamo suonato solamente in tre, è stato subito seguito dal terzo posto del MurataStreetSound. Abbiamo superato le selezioni e vinto la semifinale. Direi che stiamo migliorando. Non potevamo chiedere di più all’esordio. Adesso puntiamo alla vetta.

Ogni volta che suonate, cosa vi aspettate da voi stessi e dal vostro pubblico?
Una volta saliti sul palco ci scateniamo. Via la paura, via la timidezza. Diventiamo ciò che siamo, animali. Il minimo che possiamo aspettarci dal pubblico è che ascoltino quello che abbiamo da dire. Ma il più delle volte li vediamo scatenarsi con noi. Non possiamo desiderare di meglio.

Volete lasciare un messaggio a chi vi sta leggendo in questo momento?
Vivete la vita al meglio che potete. Trovate la vostra colonna sonora ed amatela sempre. Vi accompagnerà in ogni momento, che sia esso bello o brutto. Rispettate le colonne sonore degli altri perché tutto è musica. Musica… la parola stessa lo è. L’unica vera creazione dell’uomo, pura, autentica, di tutti e per tutti. Chissà, magari i Falasca sono la tua colonna sonora!

Dove possiamo contattarvi per sapere più dei Falasca? 
La nostra pagina facebook  è aperta a tutti. Il canale youtube e l’indirizzo email. Siamo attrezzati. Non esitate a contattarci!  Che il punk-rock sia con voi!





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