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domenica 23 ottobre 2016

METAMORFOSI di Paola Capocelli - l'intervista.

METAMORFOSI di Paola Capocelli
a cura di Vincenzo Monfregola
"Napoletana, classe 1972, madre di tre figli, insegnante di lettere alla scuola media . Una formazione filosofica, farcita di passione per le lettere e la comunicazione .

Il bisogno della parola cresce e resta forte e viene espresso poeticamente . Partecipare oggi a concorsi letterari consente un confronto stimolante col panorama contemporaneo . 

Presente in numerose antologie poetiche , ha pubblicato la sua prima silloge con Aletti editore , nella collana PAROLE IN FUGA. METAMORFOSI e' il debutto singolo di un'anima in creazione."

Paola Capocelli si riscopre autrice di versi quando?
Sostanzialmente da sempre . Decisivo e' stato il giro di boa della maturita' successiva alla maternita'.

Da insegnante, cosa catturano i tuoi occhi tra i banchi di scuola e, soprattutto, nasce anche dalle aule la tua poesia?
Tra i banchi si cattura ricchezza di sensibilita' , spesso tenuta sopita da modalita' poco stimolanti messe in atto a scuola . Compito dei docenti e' irrompere nelle menti degli alunni. Non riempirle e basta. In aula traggo linfa e faccio in modo che scorra impetuosa in questi animi giovani. 

Affermi "stimolante" confrontarsi con la partecipazione ai concorsi letterari ma oggi non tutti offrono una vetrina al versare, molti, anche troppi, sono solo organizzazioni che propongono stereotipi lontani dal cero poeta. Chi è per te "il poeta" e cosa consigli a chi oggi vuole iniziare ad esporre i propri versi. 
Partecipare ai concorsi e' stimolante nella misura in cui ti rapporti ad altri e non per velleita' di allori ! Il poeta e' l'occhio vergine, il cuore aperto, il creatore dell'inespresso . Cosa consiglio? Leggere per affinare sensibilita' linguistica e di contenuti ,coltivando quell'educazione sentimentale che ti consente di leggere la vita in modo poetico .

Un colore, un solo colore per i tuoi versi. Quale?
Se solo uno BLU COBALTO.

Hai appena pubblicato con TraccePerLaMeta Edizioni la tua silloge METAMORFOSI, cosa predomina tematicamente? 
E' una silloge varia, sincera, personale, immersa nel senso del tempo e dell'emozione senza svenevolezze . Luoghi e rimandi personali la completano. Si chiude con alcuni HAIKU, poesie orientali in cui spesso mi cimento

Salutiamo i nostri lettori sempre con un omaggio che l'ospita lascia... tu in che modo ci saluti?
Saluto ringraziando i lettori invitandoli ad essere creatori coraggiosi di emozioni...


Sorso di residua salsedine
portato dal vento
sui distesi grovigli della mente.
Il resto di un'estate
l'avanzo di un granello
di cosmo interiore.

© Paola Capocelli



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