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domenica 12 gennaio 2014

Cristina Biolcati recensisce per "scritturati" NERO PROFONDO di Ritanne Du Lac


NERO PROFONDO
di Ritanne Du Lac - Edizioni Youcanprint

“Credete che l’inferno sia rosso? Vi sbagliate! È nero, nero profondo…”

Così si apre la raccolta di racconti horror di Ritanne du Lac, pubblicata nell’ottobre 2013 da Youcanprint. L’opera è disponibile sia in formato cartaceo che digitale. Sono 14 racconti brevi, corredati da varie illustrazioni. Il tutto impreziosito da 3 poesie a tema.
“Quando la morte verrà” mi è piaciuta in maniera particolare. L’autrice immagina che, nel momento del trapasso, la Morte le parlerà con la voce dell’amico più caro, oppure saprà rasserenarla con le sembianze della nonna o attraverso le fusa del suo gatto. Nonostante il tema macabro, ho visto un messaggio positivo, di speranza.

La leggenda narra che Ritanne du Lac sia lo pseudonimo di un’anziana scrittrice parigina, di nobili origini, ridottasi in miseria a causa di una vita giovanile dissoluta. In un ridente paese della Toscana, in riva ad un lago, Ritanne vive in un casolare diroccato all’ombra di una torre, con i suoi adorati gatti. L’autrice incarna pienamente la figura della “strega” che esce solo la notte, conducendo una vita solitaria e completamente sui generis. Antica reminiscenza di una letteratura gotica, avvolta da un alone di mistero.
Il libro conta 125 pagine, illustrazioni incluse e si legge velocemente. Chiunque sia, Ritanne du Lac sa scrivere! Lo stile è scorrevole, accompagnato da una buona dose d’ironia, che rende piacevole la lettura. Nonostante le tematiche trattate, non si cede allo sconforto.
Non si presentano incertezze linguistiche, né refusi o frasi inquinate da detti vernacolari.
Proprietà di linguaggio e chiarezza d’intenti caratterizzano l’opera.
Il genere horror, inevitabilmente, mette un po’ d’angoscia, altrimenti non sarebbe ben scritto. Quello però che riconosco a questa autrice, è che non si limita a descrivere scene che potrebbero rasentare il genere splatter. I personaggi infatti sono molto ben curati. Caratterizzati ciascuno da una sua psicologia e portati ad agire da motivazioni ben precise. Nulla avviene per caso.
La trama trae spunti dalla vita di tutti i giorni, dalla quale poi si articolano le evoluzioni della fantasia.
Ho amato in particolare quei racconti in cui la protagonista è una donna e parla in prima persona.
Come ne “Il bacio” e “Nero come l’inferno”. L’autrice sembra aver trasportato sulla carta tutte le inquietudini e la rabbia repressa, al fine di caratterizzare queste figure, che non sono soltanto personaggi, ma diventano una parte di sé. Essi “respirano”, hanno una vita propria, indipendentemente dalle nefandezze che andranno a compiere. Anzi, a volte sono persino “giustificati” e si finisce per parteggiare per loro, perdonare l’epilogo. Sono personaggi umani, credibili, quasi ci si dimenticasse che siamo nel bel mezzo di un racconto horror e che presto qualcosa di brutto dovrà accadere.
Se amate il noir, non potete perdervi questo libro.
Al contrario, invece, come dice la quarta di copertina, se vi piacciono le storie a lieto fine, se credete nei sentimenti nobili, se pensate che il bene abbia sempre la meglio sul male, statene alla larga. La morte è in agguato, pronta a ghermire chi meno se lo aspetta. Questo il filo conduttore.


Cristina Biolcati


3 commenti:

  1. Brava Cristina e brava Ritanne :-)

    Il libro in formato cartaceo lo trovate su numerosi siti: Youcanprint, IBS, Amazon, La Feltrinelli e via dicendo. Sono disponibili anche le versioni e-book (kindle, epub e pdf), su vari siti, ad esempio qui:

    http://www.ultimabooks.it/nero-profondo

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  2. Cristina Biolcati: recensione a "Nero Profondo" di Ritanne du Lac :-)

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  3. Bravissime!!! La strega ci sorprende sempre!

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